Scaraventare via tutti i miei fogli: questo vorrei. Andare via, lontano, senza sapere dov’è che
il mio viaggio si arresterà. Nessun malessere. Forse un certo senso di
ribellione; sicuramente una ricerca introspettiva. E’ quando non sai dove stai
andando che hai l’opportunità di ritrovare ciò che pensavi di aver perso. Tutte
le cose più care, le emozioni, le esperienze e le paure. Tutte lì. Ferme e immobili a scrutarti e ad accompagnarti durante il cammino. E’ per esse che
siamo ciò che siamo: uomini o donne; audaci o vigliacchi; gloriosi o
miserabili. Questo è l’unico bagaglio di cui ho bisogno. La meta, beh, quella
chi la può conoscere? Seguiamo le stelle vecchio mio, in fin dei conti ognuno
di noi si è già perso a modo suo.
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