Pensieri in movimento. Sullo
sfondo uno di quegli ultimi caldi pomeriggi, che l’estate decide di donarci.
Pensieri pesanti come montagne, fragili
come una bottiglia di vetro, che cade, infrangendosi sul pavimento dell’anima.
Libri aperti e mai chiusi; sullo sfondo ora il destino, che spesso si accanisce
famelicamente contro chi nulla avrebbe da chiedere, se non la serenità.
Pensieri, pensieri e ancora pensieri. Un girotondo sgradevole tra tutto quello
che non hai fatto, quello che vorresti fare e quello che, tanto si sa, non
farai mai. Il tempo che passa, lo stomaco che brucia; il piacere diventa il
silenzio nel continuo frastuono.