I miei lavori su ewriters

lunedì 29 aprile 2013

Midnight in loneliness

La strada deserta; le luci fredde di una stazione di servizio e una chitarra distorta che ti spara dalle orecchie dritto al cuore l'unica cosa che di familiare ti è rimasta nel'isolato grigiore dell'asfalto caldo di pneumatico sul quale cammini. Le ombre e gli spiriti fedeli compagni di marcia attraverso ponti e strade cariche di un forzato verde che, per quanto di mattina possa sembrare rassicurante, la notte rabbrividisce. Pensi davvero che questi alberi si macchino del tuo sangue? E in ogni caso, sarebbe poca roba rispetto a quello che noi facciamo quotidianamente a loro. In questo notturno silenzio nulla può turbarti, se non quella sorta, o sottospecie, di malessere che ti assale e che la solitudine può solo acuire. Quello strano malessere che ti fa pensare a tutto il peggio che c'è su questa terra. Quello stesso che hai tentato di lavar via con una bionda, o una rossa; quello con cui silenziosamente hai continuato a combattere tutta la sera, senza che nessuno potesse accorgersene. Sei stato abile. Molto. Ma adesso che sei da solo, non ti salverà un sinuoso bicchiere di birra. E la compagnia? Beh, a quella non hai mai creduto fino in fondo. Perciò ti appigli a quel ritmo furioso che imperturbabile continua a riecheggiare dentro di te. Non è la musica. È semplicemente quella fottutissima voglia di vincere questo dissidio interiore.


Grazie ad Alessandro Chianese per l'illustrazione