Siamo solo il semplice
prodotto di reazioni chimiche miste a sensazioni...e sangue...e
cervello...forse. Passiamo le nostre giornate a immaginare il nostro
futuro. Un giorno vorresti essere qui, un altro lì, magari diventare questo o quello. Ah il futuro, che maledizione! Quotidianamente a ingegnare qualcosa di
nuovo; qualcosa che tanto, domani si sa, diventerà una pessima idea (ma quando ho pensato di
scrivere queste cose?!). Cassetti ormai ricolmi: ci mettiamo troppi sogni, troppe
speranze; ci agitiamo troppo e spesso inutilmente, per la semplice paura che il mondo possa decidere se e
quando toglierci tutto. Forse abbiamo le ore contate e non lo sappiamo neanche. Ma continuiamo a progettare a immaginare, a pensare. Siamo
noi i fautori di quel destino che, beffardo, troppo spesso, si trasforma in una
triste ampolla per i pesci rossi.