I miei lavori su ewriters

lunedì 9 novembre 2015

Slink

Passeggio nel silenzio di una piazza gremita di persone,  tra grida e risate; angosciato tra volti distorti, tristemente sorridenti, che si sciolgono sulla tela ingiallita di becere finzioni.
Passeggio tra i miei pensieri, che si affollano intorno a me e mi circondano come in una lapidazione.  Eppure li scanso nel silenzio. Lo stesso silenzio delle carte su cui scrivo e poi cancello; su cui riscrivo e poi straccio, accartoccio e alla fine butto. È tutto un grande immondezzaio qua intorno,  fatto di bozze, scarabocchi, riflessioni perdute e inchiostro buttato.
E io passeggio in questo vuoto, che è silenzio e passi.
Foto di Nicola Albon (sliceoflondonlife.com)

domenica 13 settembre 2015

Time flies

Lasciatevi trasportare dal corso del tempo e dai suoi misteri e fate sì che esso prenda il sopravvento sulla vostra esistenza. Non sarà difficile realizzare, ripercorrendo il suo corso controcorrente, che la partita che ognuno di noi gioca, più che una corsa contro, è un venirsi incontro con il tempo. Le amicizie, le aspettative, gli amori e tutto ciò che ci circonda passa e si dissolve nelle meccaniche di un grande orologio che, a tempo Valzer, con la stessa melodia, la stessa forza, la stessa precisione, ci restituisce ogni secondo, ogni attimo, di quanto abbiamo lasciato indietro. Tutte le storie, i sorrisi, le lacrime, assumono un aspetto più dolce, come se fossimo stati semplici spettatori dello show di noi stessi. Le foto sembrano meno sbiadite, i ricordi più vivi, gli abbracci più sinceri; i baci poi...quelli, purtroppo o per fortuna, sempre uguali. Ma ci si ride su con una certa indifferenza, come in un gioco; come in un grosso girotondo su se stessi, dove tutto continua a cambiare, ma poi si passa la vita a raccogliere pezzi.
 

mercoledì 12 agosto 2015

Deep Thoughts

Distendersi leggiadri sulla superficie dei propri pensieri e sentirsi ad un metro da terra; lasciarsi cullare, scuotere, sommergere da questo fiume logorroico ed incostante ed essere traghettati fino alle profonde viscere del proprio io. Riscoprirlo, negarlo e rinnegarlo. E affondare in questa continua emorragia che è solo paure, frustrazioni, desideri insoddisfatti, ambizioni lasciate scivolare nella corrente. Pensare dei propri pensieri; pensare di pensare; pensare a cosa non pensare; come un continuo distruggere e ricomporre, creare e disfare, perdersi e, improvvisamente, ritrovarsi in un infinito, perverso, girotondo che alimenta e logora le menti tormentate.
 
deep thoughts by Artilin on DeviantArt
 

martedì 9 giugno 2015

Night's Shadow

Viviamo in città talmente illuminate da lampioni lerci che abbiamo sviluppato un certo timore ridicolo di volgere lo sguardo alle stelle. Ci si nasconde dietro una luminosità apparente, artificiale, quasi imbarazzante,  e ci si accontenta di un'illusione,  perché col tempo si fa fatica a distinguere la realtà dalle sue subdole distorsioni. Una semplice questione di comodo che sta nell'accettare tutta una bella finzione che ci rende forti davanti al buio della nostra vulnerabilità. Siamo legati ad un palo della luce, ad una lampadina,  ad un misero filo elettrico, che, volesse il cielo, si guastasse per sempre, facendoci capire quanto può davvero illuminare un cielo di notte.

lunedì 18 maggio 2015

Where is the love?

Appesi ad una fallace illusione come Icaro che vola verso il sole: questo significa immergersi nella finzione di un sentimento nobile, quale l'amore. Finzione che ci rassegniamo ad accettare perché la società in cui viviamo ci spinge dalla nascita verso un baratro fatto di limitate passioni e legami forzati; un sentiero lastricato di proibizioni e precetti, tutti ben lontani dalla spensieratezza dell'amore. Si passa metà della propria esistenza a cercare quel completamento ideale che ci è stato insegnato, nello stesso modo sbagliato in cui ci è stato insegnato. Un'ostinata ricerca di tutto quello che possiamo inglobare dal mondo esterno per sentirci integri e finiti; una miopia pericolosa che ci porta ad accontentarci di ciò che abbiamo e, al contempo, ci allontana da noi stessi, annichilendo gli istinti. Viviamo una vita di attaccamenti senza mai trovare amore.

sabato 9 maggio 2015

Lust

Mi sembra di poterti vedere, di poterti toccare; quasi di poterti assaporare : il tuo corpo così caldo; il tuo modo di lanciare via i vestiti; il tuo modo di tremare. Tu. Quello che proviene dal tuo petto è un grido di dolore, più che di piacere; il mio stesso grido, sordo e solitario. Come a voler chiedere aiuto; come se esistesse un riparo sicuro in quell'aggrapparsi smodato alla passione. Riesco a sentire il profumo acre del tuo sudore sulla mia pelle e sotto la lingua ho ancora il sapore agrodolce dei baci persi tra un respiro e l'altro. Ho isolato i momenti, gli sguardi, le tue curve, il tuo sesso; mi sono attaccato all'orologio fino a fermarlo,  fino a sanguinare, fino a catturare l'essenza di ogni attimo, di ogni carezza, di ogni sussulto.
 
Ringrazio Nadja del disegno per cui ho composto la didascalia 

domenica 15 marzo 2015

Ode degli amanti

Esiste qualcosa che lega due amanti e non è un semplice gioco di passioni. È qualcosa di vivo, vero, puro. È la vivacitá degli istinti che si mescola ad un desiderio sfrenato della nostra anima di spezzare le catene della carne e trasformarsi in gemito. Pudore e vergogna fatti scivolare sul pavimento; trionfo dell'imperfezione e fragilitá degli istinti. È la magia di due corpi che si sfregano, e fremono, dopo essersi trovati. Senza mai essersi cercati.

Ringrazio Nadja del disegno per cui ho composto la didascalia