I miei lavori su ewriters

giovedì 20 marzo 2014

Can't miss the sunrise

Brucia. Brucia come una stella sotto un brillante cielo estivo. Brucia di sentimenti, di emozioni. Tutto brucia e si scappa sempre. Si scappa dalle persone, da quelle giuste, da quelle sbagliate. Prendiamo strade nuove anche se sappiamo dapprincipio che non saranno quelle giuste.

Si brucia, sì. Di fallimenti, di rimpianti, di ricordi, sprofondando in ceneri di incertezze, che ti divorano. E allora si continua a bruciare e a lottare, tutta la notte, ma sempre in attesa dell'alba di un nuovo giorno.



giovedì 6 marzo 2014

The Rocket Man

Siamo astronauti che, in rotta attraverso universi paralleli, sono stati scaraventati nello spazio alla ricerca di mondi nuovi. Eccoci qui a spingere sull'acceleratore, scivolando nei meandri dell’ignoto che ci circonda. Persone fragili destinate a deformarsi e appiattirsi di fronte al tempo che scorre, al buio di ogni nostra paura e dritti verso stelle che illuminano il nostro cammino, scegliamo di annegare nel cosmo piuttosto che in noi stessi. Ci lasciamo andare, cercando l'irraggiungibile attraverso traiettorie irregolari, rischiando di infrangerci contro i nostri stessi sogni e in instabile equilibrio tra la paura di fallire e quella di realizzarli davvero.

martedì 11 febbraio 2014

Another "goodbye" story...

Odio i treni: arrivano sempre in ritardo; partono sempre così in anticipo. Con loro, poi, sanno portar via sempre qualcosa. Ci si saluta, ci si abbraccia e, con aria distratta, gli occhi non riescono mai ad incontrarsi. Valige sempre stracolme di tristezza: sempre più pesanti al ritorno che all'andata.
Maledetta stazione, grigia e immobile, testimone silenziosa di miliardi di scene di questo tipo, scandite dal suono gelido dei freni e dall'afonia della solita solfa di non attraversare quella stupida linea gialla. E come al solito, impassibile guarda un'altra mano alzata, un altro saluto, forse un altro bacio, forse un addio, forse un arrivederci.

venerdì 31 gennaio 2014

Echoes of the rain

Fogli bagnati. Il calore di una stanza racchiusa in una fredda lampada che ti fissa in silenzio da ore. Le nuvole scaricano tutta la pioggia che possono, prima di accasciarsi alla prossima schiarita e a te non rimane che lo spettacolo di lampi e tuoni, che guardi, interdetto, senza fiatare. E' nel perdersi in tutta questa forza, questa violenza che sembra imprigionare il tempo, che ci si sente piccoli e inermi. Solo una misera comparsa dello show. Così miseri e piccoli da continuare ostinatamente a cercare un riparo sicuro, senza accorgerci che a volte ciò da cui scappiamo è solamente acqua. 


domenica 12 gennaio 2014

Life Cycles

Grazie ad Alessandro Chianese per questa illustrazione


Le strade che percorriamo, la gente che incontriamo

Gli amici che troviamo e quelli che perdiamo

Le persone che ritroviamo e quelle che, al momento del saluto, è un addio

Gli sguardi che incrociamo, i sorrisi che accenniamo

Le vittorie e le sconfitte, le gioie e i dolori

Migliaia di strade e non si trova mai quella giusta

Un continuo perdersi e un continuo ritrovare la strada, o forse no

Il resto solo polvere e sudore.


domenica 1 dicembre 2013

Of Shadows and Flames

Quanto siamo piccoli! Piccoli mendicanti accidiosi in cerca di gloria. Sogniamo che il sapere dell'universo affluisca in noi fino ad inondarci l'anima e portarci chissà dove. Ahinoi, poveri stolti che con il piacere della conoscenza abbiamo la presunzione di ricucire tutte le ferite che i nostri demoni ci hanno lasciato. Siamo così  tanto ossessionati dal nostro stesso  riflesso al punto di non accorgerci che siamo corrosi, provando una fastidiosa invidia verso chi ben vive abbracciato a fragili certezze senza porsi un interrogativo.




giovedì 31 ottobre 2013

Incomplete

Pensieri in movimento. Sullo sfondo uno di quegli ultimi caldi pomeriggi, che l’estate decide di donarci. Pensieri  pesanti come montagne, fragili come una bottiglia di vetro, che cade, infrangendosi sul pavimento dell’anima. Libri aperti e mai chiusi; sullo sfondo ora il destino, che spesso si accanisce famelicamente contro chi nulla avrebbe da chiedere, se non la serenità. Pensieri, pensieri e ancora pensieri. Un girotondo sgradevole tra tutto quello che non hai fatto, quello che vorresti fare e quello che, tanto si sa, non farai mai. Il tempo che passa, lo stomaco che brucia; il piacere diventa il silenzio nel continuo frastuono.